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Granada

In giro si sentono parecchie giovani band musicalmente intrise delle più svariate influenze anglosassoni ma, per ora e soparattutto dal vivo, i GRANADA riescono ad infiammare l'attenzione. Due chitarre, basso e batteria, in una miscela mai troppo sfrontatamente rock ma talmente raffinata e acusticamente seducente da non poter essere definita semplicemente pop (nel senso più abusato del termine). Gli arrangiamenti delle due chitarre, sviluppati tra arpeggi infiniti e accordoni aperti, percorrono strade armoniche interessanti; la rarefazione che caratterizza le atmosfere sonore del gruppo viene spesso incalzata da momenti più intensi, in cui i crescendo dinamici prendono il sopravvento, attraverso formule melodiche coinvolgenti e spesso ricche di momenti davvero sorprendenti; risultare immediatamente godibili e allo stesso tempo poco scontati è forse il miglior pregio compositivo del gruppo.I pezzi ascoltati trasudano emozioni intense, offrono immagini colorate e contrastanti, cavalcate e definite dalla voce di Alessio, ottimo cantante/chitarrista dalle dolci corde, sempre molto levigato nelle linee melodiche, mai forzate e piacevolmente riconducibili ai fasti vocali del compianto Jeff Buckley. Fabio invece, l'altra voce e chitarra del gruppo, si distingue per l'attitudine più spiccatamente brit, schizzoide e graffiante.Sicuri e decisi, discreti e concreti, i GRANADA dal vivo riescono ad essere davvero convincenti; possiedono un'immediatezza ed una personalità armonica che, forse, solo scrivendo dei testi in italiano piuttosto che in inglese potrebbero essere migliorate.Per ora in giro c'è solo una demo, ma a breve dovrebbe uscire il loro primo EP...La strada è quella giusta, quella che porta al primo disco; lasciamoli fare.. Angelo Maneri